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Scanner Intraorale

SAPEVI CHE...?
 
😀Lo SCANNER INTRAORALE è una grande evoluzione tecnologica,volta a soddisfare al meglio le esigenze del paziente.
 
✅ Ma lo spieghiamo meglio...
 
🔍 Tutte le volte che il dentista ha la necessità di rilevare l’impronta dentale, egli deve utilizzare materiali come polietere, poli-vinilsilossano, alginato o silicone, direttamente sulle arcate dentarie del paziente.
 
📌 Questa tecnica convenzionale e tradizionale, oltre ad avere dei tempi non proprio brevi, richiede una certa competenza professionale da parte dell’odontoiatra ma anche una particolare collaborazione da parte del paziente, il quale, come è noto, a volte mal sopporta la cosiddetta “pasta” nella propria bocca, avvertendo un forte senso di nausea, di vomito e di soffocamento.
 
🔝 OGGI NON È PIÙ COSÌ
 
Grazie all’introduzione nella tecnologia odontoiatrica delle tecniche digitali e, in particolar modo, dello scanner intraorale, questi problemi risultano finalmente superati, o, comunque, davvero molto limitati.
 
🖥 Gli scanner intraorali permettono all’odontoiatra di rilevare un’impronta ottica, attraverso l’utilizzo di una fonte luminosa, e di ottenere modelli 3D del paziente senza dover impiegare cucchiai, paste (alginato, gesso, silicone o polietere) e cere di masticazione, normalmente usati nella tradizionale rilevazione fisica dell’impronta.
 
💡 Ulteriori vantaggi sono rappresentati dalla verifica immediata della qualità dell’impronta, e dalla possibilità di ottenere modelli 3D facilmente inviabili al laboratorio per via elettronica, con risparmio di tempo.
 
✅ PIÙ PRECISIONE
✅ TEMPI PIÙ BREVI
✅ MENO INVASIVITA’
😁 CLIENTI PIÙ Sorridenti
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Sedazione Cosciente

Nel Nostro Centro, grazie alla tecnica della sedazione cosciente, i trattamenti dentali  diventeranno momenti di benessere per tutta la famiglia.
 
-INFO UTILI
* Indolore e priva di controindicazioni
* Adatta a tutti i tipi di pazienti
* Praticabile per affrontare qualsiasi trattamento, anche l’igiene dentale
* Particolarmente adatta ai bambini, anche i più piccoli
* Una sensazione di benessere e serenità
* La soluzione ideale per vincere la paura del dentista
 
Non serve ovviamente NESSUNA ANESTESIA, avviene attraverso l’inalazione, per mezzo di una mascherina nasale, ha un effetto molto rapido, e permette al paziente di RILASSARSI COMPLETAMENTE, sentendo scomparire ansia e paura. Il paziente resta perfettamente cosciente e senziente, ma viene pervaso da una sensazione di LEGGEREZZA, TRANQUILLITÀ  e BENESSERE, che gli permette di affrontare qualunque visita con grande serenità e positività.
La PAURA e lo STRESS SVANISCONO, trasformandosi in una sensazione di piacevole SICUREZZA. Al termine della seduta, l’effetto della sedazione SCOMPARE RAPIDAMENTE e il paziente è perfettamente in grado di lasciare la clinica autonomamente con i propri mezzi, in condizioni psico-fisiche assolutamente normali, come prima della somministrazione.
 

Sbiancamento Dentale

Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi. A questo primo tipo di sbiancamento, cosiddetto “cosmetico”, si affiancano altri tipi di sbiancamenti utili per risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie sistemiche (per esempio lafluorosi, disordini ematici, etc) oppure agli esiti di terapie con alcuni tipi di antibiotici (ad esempio, le tetracicline). I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente. Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide nel momento in cui viene posto a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale. 

Implantologia

Per implantologia (dentale) si intende quell'insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l'utilizzo di impianti dentali inseriti chirurgicamente nell'osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.

Attualmente gli impianti sono quasi tutti realizzati in titanio.

L'implantologia endossea è al momento la più diffusa, ed utilizza impianti (corpo implantare propriamente detto) di forma cilindrica/conica più o meno filettati all'esterno e con connessione interna a varia conformazione per la parte emergente (moncone) e più raramente cilindri o coni privi di filettatura esterna ma con analoghi sistemi di connessione interna per il moncone, viti piene di un solo corpo (corpo implantare e moncone realizzati dal pieno e quindi senza alcuna connessione) lame ed aghi. In base al protocollo chirurgico avremo quindi implantologia sommersa e non (transmucosa); in base alla tempistica di utilizzo (funzionalizzazione) avremo carico immediato, anticipato, differito.

Parodontologia

La malattia parodontale è una malattia infettiva multifattoriale sitospecifica. Ovvero: 1) infettiva: la causa necessaria che non può mai mancare sono i batteri (placca batterica); 2) multifattoriale: ha più concause che assieme possono aumentare la probabilità che la malattia si verifichi (condizione necessaria rimane la presenza di batteri) come avviene per il fumo o malattie sistemiche e/o aggravare gli effetti della componente infettiva come avviene con le mal'occlusioni dentarie; 3) sitospecifica: ogni dente ed ogni sua zona può esserne colpito in maniera differente, grave, media, minima o nulla; per questo è necessaria una diagnosi accurata dente per dente...

La malattia parodontale può presentarsi come gengivite o parodontite, la prima comporta con la guarigione dei tessuti di sostegno, la seconda comporta sempre dopo guarigione una lesione irreversibile.

Anche nei bambini e negli adolescenti questa malattia può insorgere ed è prevalentemente dovuta a un microrganismo: l'Aggregatibacter actinomycetemcomitans (inizialmente denominato Actinobacillus actinomycetemcomitans). Altre condizioni possono favorirla anatomie particolarmente sfavorevoli che agevolano la perdita di gengiva; una scarsa igiene e una infiammazione conseguente possono aggravare le lesioni. Può guarire dopo opportuno trattamento comprendente decontaminazione meccanica e antibioticoterapia ed il ripristino di pratiche corrette di igiene orale.